Descrivere Roma è impossibile.
Roma sono tutte le città più una; è caotica, come il celeberrimo GRA il “grande raccordo anulare”; è il Colosseo che arriva prepotente e inaspettato lungo la strada; è carbonara con l’uovo rigorosamente crudo, il guanciale e il pecorino romano; è il tavolino per due sotto il porticato di piante nella trattoria a Trastevere.
Insomma, Roma è Caput Mundi.
Ma è anche periferia, difficoltà, ingiustizia sociale e i quartieri malfamati Roma non sono così pochi come si può pensare.
Quartieri malfamati a Roma
Quello che porta alla nomea di quartiere malfamato, sono tutta una serie di difficoltà di tipo economico e sociale che si concentrano in quartieri non centrali delle città destinandoli ad essere quartieri malfamati.
Nell’ordine, i quartieri peggiori o quartieri malfamati sono:
- Esquilino
- San Basilio
- Corviale
- Trullo
- Centocelle
- Torpignattara
- Torre Angela
- Torbellamonaca
Secondo i romani, però, oltre ai quartieri difficili ci sono altri posti che vengono considerati poco sicuri; come ad esempio le stazioni dei treni in particolare Termini, Tiburtina, Ostiense e dintorni.
Più in generale le persone che vino a Roma non considerano molto sicure le stazioni della metropolitana e i vagoni, le stazioni degli autobus; i luoghi dove si ritrovano extracomunitari e giovani; e le vie che rimangono isolate e buie.
I quartieri più complicati di Roma
Analizziamo ora tutti i quartieri per cercare di capire quali sono le zone più “pericolose” ma che mantengono intatta tutta la loro bellezza.
Esquilino
L’ Esquilino è il quartiere etnico, si sviluppa intorno alla stazione di Termini, il suo mercato viene definito la Chinatown di Roma; oltre questo però rimangono intatti pezzi di storia come chiese e basiliche dall’imponente bellezza e travolgente storia.
San Basilio
San Basilio, crocevia di spaccio di droga e case occupate; nasce negli anni ’50 e subito inizia ad essere considerato problematico. Negli anni ’70 viene segnato dall’occupazione abusiva di case e dallo spaccio di droga; oggi è ancora così, chi vive li da anni e non fa parte “del giro” sa bene cosa può fare, cosa non può fare e quando farlo.
Corviale
Corviale, il serpentone, caratterizzato dall’edificio lungo 1 km e alto 9 piani; progettato per poter dare una città fuori dalla città con servizi e beni che in periferia mancavano, si trasforma prima della fine della sua costruzione in un luogo fatiscente e decadente.
Trullo
Trullo, degrado, omertà e ideologie politiche estreme alla base di questo quartiere alla periferia di Roma Sud. Gli anziani inciampano nel cemento rotto e i bambini convivono con le croci celtiche bomboletta sui muri.
Centocelle
Centocelle è un quartiere sospeso tra criminalità, degrado sociale e riqualificazione; dopo gli anni duri costellati da criminalità anche di stampo mafioso oggi vede e vuole una rinascita importante portata avanti dalle giovane generazioni.
Torpignattara
Torpignattara, altro quartiere multicultuarle dove criminalità e difficoltà fanno da padrone.
Torre Angela
Torre Angela, rapine e furti anche in pieno giorno sono la croce dei suoi abitanti.
Torbellamonaca
Torbellamonaca il quartiere di Roma con l’indice più alto di degrado sociale in Italia, criminalità, spaccio, degrado, difficoltà sociali ed economiche la segnano nel profondo.
Il nostro pensiero
Dietro ai quartieri malfamati di Roma c’è anche altro; resistono storia, negozi di una vita e persone, che credono profondamente in un cambiamento.
Roma è una città da vivere a 360 gradi e per quanto ci possano essere quartieri un po’ meno “sicuri” rimane sempre e comunque la città più bella del mondo.