La svalutazione auto può essere semplicemente definita come la perdita di valore di un’autovettura con il passare del tempo. In sé la svalutazione è un fenomeno che riguarda la gran parte dei beni mobili e, nel caso degli autoveicoli, esso è piuttosto rilevante (per esempio, dopo un anno un’auto ha perso indicativamente circa il 25% del suo valore iniziale).
I fattori che incidono sulla svalutazione di un’auto sono diversi: fra i più importanti, come si può facilmente immaginare, vi sono l’età del veicolo e i chilometri percorsi, ma anche il livello di manutenzione, la marca e il modello, la richiesta sul mercato e il tipo di alimentazione pesano, in modo più o meno rilevante, sul calcolo del suo valore.
Esistono vari modi di calcolare questo parametro e su Internet sono disponibili anche strumenti digitali che consentono, inserendo alcuni dati, di quantificare in modo indicativo la perdita di valore di un automezzo. È importante sottolineare che, mentre su alcuni fattori è impossibile intervenire (in primis l’età del mezzo), ve ne sono altri sui quali si può “lavorare” per ridurre il livello di svalutazione.
Noleggio auto lungo termine: una possibile soluzione al problema svalutazione
Una possibile soluzione al problema della svalutazione è affidarsi ad aziende che, come UnipolRental, offrono soluzioni di noleggio auto a lungo termine che prevedono la locazione di un’auto per un periodo di tempo che va dai 24 ai 72 mesi. Il contratto viene stipulato tra una società di noleggio e un cliente che può essere un privato, un’azienda o un ente, il quale versa mensilmente una predeterminata somma di denaro ottenendo la facoltà di utilizzare l’autoveicolo per tutto il periodo previsto dal contratto.
Il canone mensile copre tutte le spese inerenti all’utilizzo (manutenzioni, polizze assicurative, servizi compresi di default e quelli facoltativi scelti dal cliente ecc.). Trattandosi però di un contratto di locazione la proprietà del mezzo rimane in testa alla società di noleggio e, conseguentemente, il problema svalutazione non sussiste per il cliente. Una volta terminato il contratto, infatti, questi dovrà restituire semplicemente il mezzo e non preoccuparsi della sua rivendita: eventualmente potrà sottoscrivere un nuovo contratto di noleggio.
Suggerimenti per ridurre l’impatto della svalutazione
Se si è proprietari di un’auto il problema svalutazione non può essere evitato ma è possibile mettere in atto alcune strategie per ridurne l’impatto. Il suggerimento più importante che è possibile dare è quello di prestare la massima cura alla manutenzione, il modo migliore è quello di eseguire con regolarità i tagliandi suggeriti dal costruttore. Risulta sempre fondamentale assicurarsi che questi interventi manutentivi siano correttamente riportati sul libretto “uso e manutenzione” in modo da provare la loro effettuazione in sede di valutazione.
Da non dimenticare poi di effettuare gli interventi di revisione obbligatoria, che sono un obbligo di legge e molto utili per mantenere in efficienza l’automezzo.
Un altro suggerimento è quello di mantenere la carrozzeria nelle migliori condizioni possibili: la presenza di graffi, ammaccature, incrinature sui vetri sono tutti fattori che hanno un loro peso sulla svalutazione del mezzo. Non è detto, infatti, che intervenire su questi “difetti” sia poco conveniente rispetto alla perdita di valore determinata dalla loro presenza.
Ha molta rilevanza anche il livello di manutenzione degli interni. Internamente l’auto deve essere perfettamente pulita e i rivestimenti, le plastiche e le pelli devono essere in buone condizioni, in quanto gli interni non curati possono causare un deprezzamento. Considerazioni analoghe si possono fare relativamente alle condizioni degli pneumatici.
È infine scontato il consiglio di guidare con prudenza e accortezza; il numero di sinistri subiti dal mezzo incide pesantemente sulla sua valutazione.
Quali sono le auto che si svalutano di meno?
Periodicamente vengono stilate classifiche relative alle autovetture che si svalutano meno; a prescindere da marche e modelli, in linea generale, le tipologie di auto che tendono a mantenere maggiormente il loro valore nel tempo sono soprattutto citycar e utilitarie; sono invece maggiormente colpite dalla svalutazione station wagon e monovolume.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, le auto che tendenzialmente si svalutano di meno sono quelle a benzina; le più colpite sono invece le auto a diesel; a metà strada vi sono le auto GPL e metano.
Esistono diversi metodi per riuscire a diminuire la svalutazione dell’auto negli anni ma, tra tutti, il noleggio a lungo termine rimane l’unico che permette di evitarla completamente.