Ansiolitici leggeri: elenco dei migliori e tutto quello che c’è da sapere

I disturbi d’ansia sono tra le problematiche psicologiche più diffuse e trattate al mondo e sempre in maggiore crescita a causa di numerosi fattori, tra cui i meccanismi frenetici della vita moderna e le difficoltà che ne conseguono.

A seconda della gravità e della tipologia del disturbo d’ansia, esistono medicinali e integratori appositi, prescritti o consigliati da uno specialista, in grado di ridurre o eliminare del tutto gli stati d’ansia e le problematiche ad essi connesse.

Tra questi, i più utilizzati da chi soffre di disturbi ansiosi di lieve entità sono indubbiamente gli ansiolitici leggeri.

Ansiolitici leggeri : quali sono

Tra gli ansiolitici più leggeri vi sono quelli naturali, ovvero sostanze di origine non sintetica in grado di esercitare azioni tranquillanti, sedative e ansiolitiche.

Ansiolitici leggeri senza ricetta medica

Si tratta in genere di integratori alimentari disponibili anche senza ricetta medica, nonostante sia sempre e comunque consigliato il consulto medico.

Tra questi, troviamo prodotti a base di:

  • biancospino;
  • escolzia;
  • camomilla;
  • kava kava;
  • melissa;
  • passiflora;
  • valeriana;
  • teanina;
  • rodiola;
  • lavanda e molti altri.

Questi tipi di integratori si possono trovare in vari formati: gocce, pastiglie, tisane e infusi in base al proprio gusto personale.

Farmaci

Esistono inoltre altre tipologie di prodotti per sconfiggere i problemi legati all’ansia, questi però sono veri e propri farmaci che hanno bisogno di una prescrizione medica.

Tra i più utilizzati in assoluto troviamo:

  • Xanax;
  • Valium;
  • Lexotan;
  • Rivotril;
  • Tavor;
  • En;
  • Control;
  • Felison;
  • Ansiolin;
  • Halcion;
  • Frontal;
  • Minias;
  • Dalmadorm;
  • Prazene;
  • Lorans;
  • Roipnol.

Ansiolitici leggeri: quando servono

Gli ansiolitici leggeri come quelli di origine naturale sono consigliati in caso di disturbi d’ansia lievi poiché non possono essere considerati come sostituti di una terapia farmacologica ansiolitica.

In caso di ansia patologica e soprattutto di grave entità, infatti, queste sostanze non sono in grado di agire in maniera realmente efficiente, ed è dunque indicato rivolgersi a un medico specialista per definire un percorso adatto con la giusta terapia farmacologica.

Per quel quanto riguarda i disturbi d’ansia lieve, gli ansiolitici leggeri possono invece dare benefici grazie alle loro proprietà rilassanti: per questo sono particolarmente adatti come rimedio per i disturbi del sonno, per ridurre lo stress quotidiano e gli stati di agitazione, per contrastare i problemi di somatizzazione legati all’ansia e l’irrequietezza generale.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Nonostante la leggerezza della composizione di questi prodotti naturali, è bene tenere presente che possono comunque presentare controindicazioni ed effetti collaterali, e che in abbinamento con altri medicinali possono talvolta avere interazioni farmacologiche e creare problemi.

Per questo è consigliato sempre e comunque un parere medico o, in alternativa, si consiglia di chiedere specifiche informazioni al farmacista o di leggere attentamente il fogliettino all’interno della confezione dell’integratore stesso.

Tra le principali controindicazioni è doveroso sottolineare che questi integratori non devono essere utilizzati in caso di ipersensibilità a uno o più eccipienti del prodotto, e per alcuni è sconsigliato l’utilizzo anche in caso di gravidanza o allattamento.

Controindicazioni più specifiche dipendono poi dal singolo prodotto e da ciò che contiene, per questo è bene informarsi prima di assumere l’ansiolitico naturale in questione.

Tra gli effetti collaterali, che possono variare a seconda del prodotto e della quantità assunta, troviamo disturbi gastrointestinali, mal di testa, tachicardia o eccessiva sedazione o insonnia.

Tuttavia, si tratta di effetti abbastanza sporadici da riscontrare vista la blanda potenza di questi prodotti, ma in caso di comparsa effettiva di uno o più di questi sintomi, in genere è possibile risolvere il problema con la semplice sospensione dell’ansiolitico.