A sentirlo suona un po’ strano, quasi alieno o come se si riferisse a qualcosa di sommerso. In realtà l’importazione parallela non è illegale, se la si compie rispettando determinate regole stabilite.
Si chiama “importazione parallela” qualsiasi acquisto e trasporto di oggetto da un Paese estero, a prezzi più vantaggiosi.
Si tratta di importazione parallela anche l’acquistare un prodotto per seconde vie, evitando il contatto diretto col produttore. Vale anche per le automobili e in tanti lo fanno, ogni giorno.
Niente paura, se vi interessa un’auto importazione parallela sappiate che è consentita, purché le persone che partecipano a questo acquisto denuncino le giuste tasse di dogana e di trasporti.
Insomma, va bene risparmiare sul prezzo di acquisto ma … qualcosa si dovrà comunque pagare, se si vuole restare nel lecito.
Importazione parallela, pro e contro
Se si sogna di avere auto americane, o per le asiatiche, e si vuole un modello originale che in Italia quasi non si trova … l’unica soluzione è comprarlo direttamente sul posto.
Per farlo si deve: contattare il fornitore straniero, accordarsi sull’acquisto, sul trasporto – e relativi costi anche legati alla dogana, fare omologazioni e controlli di ogni tipo. Tutto ciò, oltre che costoso prende anche un lunghissimo tempo.
Chi non vuole aspettare né pagare cifre esorbitanti, troverà il modo di organizzare acquisto e trasporto tramite intermediari.
Di solito comunque sono i rivenditori autorizzati specializzati in questi acquisti che diventano esperti nelle pratiche di auto importazione parallela; anche a prezzi vantaggiosi. O in alternativa, si può chiedere ad amici o colleghi che si trovano sul posto di supervisionare il trasporto al posto vostro, così da velocizzare il tutto senza costi extra.
Dove ci sono pro, però, ci sono anche contro. L’importazione parallela non sempre può garantire che avrete il modello che avete scelto, ma solo quello più adatto alle condizioni di trasporto in quel momento.
Affidarsi ad amici inesperti, inoltre, potrebbe ingarbugliare ancor di più i procedimenti e allungare, invece di accorciare, i tempi.
Auto importazione parallela o diretta, quale cosa conviene?
Considerato che – se volete restare nel lecito e fare le cose legalmente – bisogna valutare attentamente se questa sia la scelta migliore per l’acquisto di un’auto dall’estero.
L’alternativa è quella diretta, ovvero quella organizzata, anche burocraticamente, dal fornitore del posto. Tempi e costi saranno importanti, ma quando la vostra auto arriverà sarà subito pronta all’uso senza condizioni.
Con la importazione parallela, invece, i tempi si accorcino ma i costi restano elevati.
Ci sono tasse che non si possono evitare. Quelli per la dogana, ad esempio, oltre alla omologazione e le autorizzazioni a guidare. Il nostro codice, infatti, vieta di guidare un’auto straniera per un tempo più lungo di un anno, sul territorio nazionale.
Quindi se la vostra auto arriva in modo parallelo, dovrà comunque essere registrata presso la Motorizzazione italiana nel corso del primo anno.
Non è, dunque, una questione di risparmio, ma di scelta e di volontà. Vale la pena di intraprendere la strada dell’importazione parallela se c’è un’auto in particolare che desiderate che non può arrivare in altro modo.