I tarli sono i principali nemici del legno. Quando questi insetti attaccano i mobili è fondamentale correre ai ripari il più celermente possibile: più tempo viene concesso ai tarli di agire, maggiori saranno i danni.
Nei casi più gravi, infatti, sono addirittura irrimediabili o molto costosi.
Per questo è importante sapere in anticipo come restaurare un mobile tarlato? La presenza di questi insetti, difatti, lascia un segno inequivocabile per cui è necessario attuare le giuste tecniche per riportare a nuovo il legno.
Scopriamo come fare.
Restaurare un mobile tarlato, da dove partire
Vedere dei fori sulla superficie del legno è un chiaro segnale che il mobile è stato attaccato dai tarli e che al suo interno sono in atto ulteriori danneggiamenti.
La prima cosa da fare è osservare con attenzione i fori.
Se questi, infatti, sono scuri è indice che l’attacco dei tarli è ormai concluso da diverso tempo.Se sono chiari, invece, indicano che l’azione dei tarli è ancora in atto.
Occorrerà partire in maniera differente a seconda che ci si trovi nella prima o nella seconda condizione.
Per mobili in cui i tarli sono ormai lontani, è possibile chiudere i fori con stucco a cera che deve essere di una colorazione quanto più vicina possibile a quella del legno che si sta riparando.
Se i fori sono presenti in zone strutturali dei mobili (come possono essere, ad esempio, i piedi, è indispensabile irrobustirle. All’interno, difatti, sono vuote e rischiano di cedere da un momento all’altro.
Per farlo è sufficiente mischiare della colla vinilica con un po’ di acqua e iniettarla nei fori. Una volta che la colla è asciutta è possibile chiudere i fori con lo stucco.
Cosa fare, invece, se i tarli sono ancora presenti? In questo caso occorre effettuare un vero e proprio trattamento antitarlo prima di procedere a restaurare il mobile tarlato.
Si comincia pulendo la superficie del legno con un pennello e, una volta acquistato il prodotto ideale, lo si inietta all’interno di ogni foro utilizzando una siringa.
Il trattamento deve penetrare lungo tutto il foro per uccidere tutti i tarli e le larve presenti. Il passo successivo è l’accostamento al mobile di una bacinella contenente il liquido antitarlo e la chiusura di mobile e bacinella sotto una copertura di plastica per un paio di settimane.
Trascorso questo tempo si può arieggiare il mobile e il posto in cui questo si trova.
Il restauro finale
Se vi state valutando come restaurare un mobile tarlato è quindi indispensabile, prima, eliminare del tutto i tarli ed assicurarsi che non ve ne siano più. Solo a questo punto è possibile applicare lo stucco a cera anche sui mobili infestati da poco.
Anche in questo caso, qualora il danneggiamento avesse riguardato strutture portanti del mobile (come i piedi) è necessario procedere al riempimento dei fori con la soluzione composta da colla vinilica ed una minima parte di acqua.
Nei casi più complicati, laddove gli insetti abbiano agito indisturbati per troppo tempo, non è possibile restaurare un mobile tarlato con il fai da te.
Per porre rimedio sarà necessario rivolgersi a personale esperto. Vale la pena sottolineare che si tratta di una scelta abbastanza costosa.
Ecco perché è preferibile farla solo ed esclusivamente per mobili pregiati o dotati di una certa valenza storica.